Doppio zero

Farina, lievito, acqua e sale

Quattro ingredienti per ricominciare

La fatica dell’incontro con l’altro, mediata dal lavoro, può fare dell’incontro un incontro sostenibile

– Ivo Lizzola –

Doppio Zero è un progetto pensato dalla Cooperativa Sociale Il Mosaico e dalla Fondazione don Resmini a fine 2019. Si tratta di un panificio con forno – sito a Lallio (BG), in via Arciprete Rota, 1 – all’interno del quale lavorano alcuni ragazzi ospiti della Comunità Don Milani di Sorisole, ex detenuti, persone con messa alla prova o provenienti da situazioni di difficoltà.

Per la Cooperativa e la Fondazione questa iniziativa rappresenta una grande possibilità di offrire ai ragazzi un percorso formativo che, attraverso l’acquisizione di competenze professionali specialistiche, può permettere loro di inserirsi nel mercato del lavoro.

IL PROGETTO - inaugurato a febbraio 2020 -

si pone i seguenti obiettivi:

permettere

ai ragazzi

provenienti da situazione di svantaggio e/o difficoltà di formarsi e di acquisire competenze poi spendibili nel mercato del lavoro

possibilità

di un inserimento lavorativo

ad alcuni ragazzi della Comunità Don L. Milani di Sorisole e a persone che hanno deciso di impegnarsi per riscattarsi, come ex detenuti o persone che hanno avuto grandi difficoltà personali, ma che vogliono ricominciare un nuovo capitolo della loro vita.

offrire prodotti

ruolo attivo

ed una calorosa accoglienza a tutti i clienti in modo da far sì che il forno sia sempre un luogo frequentato dove è possibile anche coltivare relazioni.

Il nome del progetto e del panificio nasce innanzitutto pensando alla Farina “00” che viene spesso utilizzata per creare il pane.

Pensando a questo nome, ci si è resi conto che poteva avere una doppia valenza e descrivere proprio la realtà che si è avviata:

Il primo “0” indica il punto di partenza del Mosaico e della Fondazione Don Resmini in questo campo: è la prima volta che si sperimentano nell’apertura di un negozio, in particolare di una panetteria, aprendosi anche al territorio.
Sono partiti proprio da zero e si sono messi in gioco per dare nuove e concrete possibilità ai loro utenti, in modo che sperimentino attività anche al di fuori della Comunità o di ambienti protetti.

Il secondo “0” indica invece il nuovo punto di partenza per le persone che lavorano e lavoreranno all’interno del forno: per molte di loro questo progetto rappresenta una vera e propria possibilità d riscatto per ricominciare una nuova vita. Per tutti i coinvolti sarà inoltre una occasione importante per acquisire competenze da utilizzare poi in altri contesti lavorativi per acquisire autonomia e indipendenza e iniziare un nuovo capitolo.

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